Villa

È un luogo di ospitalità, arte, cibo e vino del territorio.

E’ dove la nostra famiglia trascorreva lunghi mesi d’estate, un luogo di ricordi, di profumi, di esperienze.

E’ il luogo dove oggi abbiamo scelto di vivere, aprendo le porte ad amici, appassionati, a chi ha voglia di passare per una visita, o ha piacere di condividere con noi una parte di questa storia.

La Villa Pandolfa, conosciuta anche come “Villa degli spiriti” o “Casa dalle 100 finestre”, è stata costruita tra il 1731 e il 1743 dai Marchesi Albicini. A differenza delle residenze di campagna che sorgevano nel territorio forlivese, la Pandolfa presentava dei caratteri inconsueti per il tempo, come l’originale impianto quadrato. Ultimata la costruzione della villa, gli Albicini si dedicarono all’arredo, ornandola di mobili e di opere d’arte di pregio. Ancora oggi sono presenti dipinti settecenteschi che illustrano le vicende di guerra che hanno reso famoso Pandolfo Malatesta.

Negli anni Cinquanta la Villa è stata sottoposta a un complesso restauro ad opera di artigiani ed artisti locali che, in sintonia con il carattere settecentesco della Villa, adattarono stucchi, pavimenti e decori.

La Villa è circondata dal più grande vigneto della valle del Rabbi e al suo interno sono state conservate le splendide sale, gli affreschi, l’ampio scalone e anche la stanza del Carducci, dove il poeta era solito soggiornare.

Oggi è possibile visitare la Pandolfa e organizzare degli eventi nei saloni interni e nei giardini.

Stiamo sviluppando nuovi progetti, con l’idea di creare spazi dedicati all’ospitalità.